Oggi inserisco una recensione di un libro pubblicata sulla rivista Sapere (Dedalo Edizioni) nel numero di Ottobre 2018.
TITOLO: Il mistero della vita
AUTORE: Jan Paul Schutten,
ILLUSTRAZIONI: Floor Rieder
CASA EDITRICE: L’Ippocampo ragazzi
GENERE: Enciclopedia scientifica illustrata
Anno e Luogo di pubblicazione: 2017, Milano
Età: da 12 anni
Si tratta di una traduzione del testo originale olandese pubblicato a Rotterdam nel 2013, e vincitore di prestigiosi premi internazionali. Ora, grazie all’editore Ippocampo, è disponibile anche per il pubblico italiano. Decisione intelligente e originale.
A prima vista il titolo può indurre in errore, e il taglio del libro può risultare stravagante, se non eccessivo, per via del color oro utilizzato. È sufficiente sfogliare l’indice per apprezzare come ci si trovi davanti ad un libro scientifico, agli antipodi da qualsiasi forma di divulgazione religiosa o esoterica e non interessato ad ammaliare i possibili lettori con l’aspetto esteriore, comunque molto curato.
Si tratta di un manuale, quasi un’enciclopedia, dedicata allo studio della vita, in tutte le sue forme, alla vita intesa come evento biologico, ma anche evento cosmologico, dal big bang fino alla conformazione attuale e alle prospettive future, geologico e chimico. Un libro, come indicato nella premessa, in cui sono presenti “numeri incredibilmente grandi, così grandi che si fa fatica a capirli.”
Il mistero della vita inizia da un personaggio bizzarro, il paramecio, organismo unicellulare capace di compiere solo pochissime azioni nell’arco della propria vita biologica, ovvero una vita con un inizio e una fine.
Dopo aver incontrato il paramecio il libro ci spiega come calcolare l’età della Terra attraverso lo studio delle rocce. Prosegue affrontando un altro problema molto affascinante: capire come è nato, come sta evolvendo e come proseguirà la sua evoluzione il nostro universo. Una piccola parentesi di cosmologia all’interno di un libro sull’evoluzione sottolinea il tratto comune a tutta la Natura: tutto ciò che ha un inizio e una fine, ne rappresenta un aspetto specifico.
Il centro nevralgico del testo rimane la teoria dell’evoluzione darwiniana, a cui l’autore dedica la maggior quantità di spazio all’interno del proprio lavoro, definendola, in un titolo di capitolo, La più grande idea scientifica di tutti i tempi. Certamente una definizione di parte, non potendo dimenticare altre teorie scientifiche precedenti o successive all’evoluzionismo, anch’esse pietre miliari della storia della scienza e del progresso umano.
Le illustrazioni presenti all’interno del libro sono splendide, con tratto molto originale, colori indovinati e un minimalismo così naturale da valorizzarle maggiormente. Inoltre, alcune delle illustrazioni hanno la capacità di riassumere in uno spazio limitato, visibile per intero a colpo d’occhio, una quantità incredibile di informazioni, come accade nel caso dell’illustrazione relativa alla storia dell’universo. In un riquadro non ampio l’illustratore ha avuto l’abilità di riassumere l’intera storia dell’universo, sfruttando una forma di retroazione applicata al disegno capace contenere migliaia di anni di storia.
In alcuni capitoli del libro vengono proposti semplici ma affascinanti esperimenti scientifici, realizzabili con materiale di facile reperibilità e disponibile in ogni casa o scuola. Esperimenti tanto divertenti quanto affascinanti, come nel caso della creazione di cristalli di sale partendo da un barattolo di acqua. Penso si tratti di un testo di notevole interesse e valore, capace di indicare una via importante alla divulgazione della scienza, una via capace di non cedere a facili compromessi per attirare lettori, ma convinta nel mantenere la qualità e la correttezza scientifica quale irrinunciabile filo rosso.